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Toelettatura

È giusto tosare il gatto?

Spesso le persone tendono ad umanizzare troppo gli animali. D’inverno credono che i gatti abbiano freddo e cercano di coprirli, d’estate temono che soffrano il caldo e hanno l’istinto di tosarli. Molti non sanno che il pelo di gatti e cani è fatto apposta per sopportare tutti i tipi di temperature. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Come funziona il pelo del gatto

La pelliccia dei gatti è composta da tre tipi principali di pelo:

  • Peli dominanti
  • Sottopelo
  • Setole

I peli dominanti o primari sono quelli che si vedono sulla superficie del manto del gatto. Il sottopelo invece è morbido, corto e serve a isolare la pelle dell’animale dagli agenti esterni ma non è presente in tutte le razze. Le setole invece sono peli secondari più lunghi e ispidi.

Ciò che c’è da sapere è che il mantello del gatto e degli animali in generale li difende dai parassiti, dagli insetti e anche dallo sporco, oltre che dagli sbalzi di temperatura. Infatti, il pelo dei gatti è capace di termoregolarsi in base al caldo o al freddo delle varie stagioni e protegge l’animale anche dai raggi del sole.

Quando si può tosare il gatto?

Dopo queste premesse è abbastanza semplice capire che tosare il gatto non è necessario, ma è un’opzione per far fronte ad alcune particolari necessità.

  • Pelo troppo sporco e pieno di nodi
  • Interventi chirurgici

Soprattutto quando un gatto viene salvato dalla strada, ed è a pelo lungo, può essere necessario rimuovere nodi e sporco ostinato. La tosatura in questo caso deve essere fatta da un veterinario che dovrà accertare anche l’eventuale presenza di infezioni o infestazioni da parassiti.

Nella malaugurata situazione in cui il cane debba sottoporsi a un intervento chirurgico, il medico dovrà necessariamente ricorrere alla tosatura per rimuovere il pelo nella zona da sottoporre all’operazione. Questa è una prassi utilizzata anche per gli interventi degli esseri umani.

Come curare il pelo del gatto

Soprattutto i gatti a pelo lungo possono andare incontro a problemi di nodi e incrostazioni da sporco, anche se è piuttosto raro perché sono animali estremamente puliti. Può accadere, ad esempio, a un gatto anziano, che per problemi di salute non riesce più a prendersi cura di se stesso nel modo giusto.

Ecco quindi che il padrone dovrebbe aiutare il proprio amico a quattro zampe a mantenere il pelo pulito adottando piccole e semplici abitudini:

1. Spazzolare il gatto ogni giorno

La spazzolatura è efficace non solo nel periodo della muta, ma durante tutto l’anno per rimuovere il sottopelo in eccesso ed evitare che ci siano troppi peli in giro per casa.

2. Districare i nodi con delicatezza

Se ci sono dei nodi bisogna spazzolare delicatamente per non ferire l’animale. Nei casi più ostinati si possono usare delle forbici per toglierli facilmente.

3. Lavare il gatto periodicamente

I gatti non amano l’acqua ma a volte è necessario lavarli per la salute del loro pelo. Basta armarsi di pazienza e utilizzare specifici prodotti per la toelettatura dei gatti.

4. Tagliare le unghie

Soprattutto nei gatti anziani che non hanno più molta voglia di giocare o utilizzare il tiragraffi, può essere necessario tagliare le unghie per evitare che feriscano se stessi o gli altri.

Qualsiasi siano le necessità del proprio gatto, è bene prendersene cura nel modo più giusto perché la salute dei nostri amici a quattro zampe è sempre una questione di famiglia.

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